Meister Eckhart, mistico medievale, ci offre una chiave preziosa per affrontare i momenti di oscurità, quando le risposte sembrano sfuggire e la mente è invasa dal caos. In quei momenti, egli invita a "lasciar fare all'Anima."
Ma cosa significa veramente abbandonarsi all'Anima?
Quando ci troviamo immersi nel buio interiore, la tendenza è quella di cercare con urgenza risposte logiche, soluzioni immediate. Eppure, Eckhart ci ricorda che la vera guida non giunge attraverso il rumore della mente, ma nel silenzio profondo del cuore.
L’Anima, infatti, non risponde con parole chiare e precise, non segue le regole della razionalità.
Come dice un antico detto, “l'Anima non risponde mai a parole, ma con la cosa stessa che le è stata richiesta.”
L'Anima, in questo senso, si muove in modo misterioso e intuitivo, rispondendo attraverso esperienze, intuizioni e trasformazioni sottili.
Quando ci apriamo al suo potere, abbandoniamo il controllo della mente razionale e ci immergiamo nel fluire dell’essere. È come aprire una finestra in una stanza buia e lasciare che la luce entri, senza cercare di afferrarla o comprenderla completamente.
Secondo la visione esoterica, l’Anima non conosce le limitazioni del tempo e dello spazio; il suo linguaggio è fatto di simboli, segni e sincronicità.
Come un giardiniere silenzioso, essa semina dentro di noi la risposta a ciò di cui abbiamo veramente bisogno, non secondo i desideri superficiali, ma secondo la verità più profonda del nostro essere. Questa risposta si manifesta spesso in modi sottili: una sensazione, una coincidenza, un sogno, o persino un improvviso cambiamento di prospettiva. Sta a noi essere attenti e ricettivi a questi messaggi sottili, che sono più preziosi di qualsiasi risposta razionale.
Abbandonarsi all'Anima, dunque, richiede un atto di fiducia radicale.
Come afferma il grande mistico Sufi Rumi, “Oltre le idee di giusto e sbagliato c’è un campo. Ti aspetterò lì.”
Questo campo è il luogo dove l’Anima opera, oltre i confini delle nostre aspettative e dei nostri giudizi, nel vasto territorio del mistero e della trasformazione.
Nel silenzio, quando ci fermiamo ad ascoltare senza fretta, l’Anima trova il suo spazio per agire. Non risponde con spiegazioni, ma con la pienezza della vita stessa. La sua saggezza non si esprime in formule, ma in gesti d'amore, in nuove opportunità, in quei momenti di improvvisa comprensione che non possiamo spiegare ma che sentiamo come verità.
La via dell’Anima è la via del lasciar andare, del fidarsi del flusso dell’universo. È la via dell’accoglienza, in cui non forziamo le risposte ma permettiamo loro di emergere spontaneamente, come un fiore che sboccia al sole. In quei momenti di oscurità, aprirsi all’Anima significa lasciarsi guidare dalla forza che ci abita dentro, la stessa forza che connette ogni cosa nel grande tessuto dell’esistenza.
E così, lasciamo fare all’Anima, fiduciosi che essa ci condurrà là dove dobbiamo essere, in quel luogo silenzioso e sacro dove ogni domanda trova la sua risposta nel cuore stesso della vita.
con te,
Federica
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